Fare shopping è piacevole, e tornare a casa con tanti bei sacchetti colorati che dondolano sul braccio dà soddisfazione, ma poi quando si guarda il portafogli è un disastro.

Ci sono però piccoli trucchi per risparmiare sugli acquisti che ti faranno tornare a casa col portafogli più “pesante” e con meno sensi di colpa: 

 

In boutique

Non farti intimidire dal brand più costoso perché anche nei templi della moda è sempre possibile chiedere uno sconto: ricorda che in una vera boutique di livello i prezzi non sono mai sbandierati ma rivelati con discrezione.

Quando ti si avvicina un’addetta alla vendita, sorridile e chiedile di mostrarti il capo che ti interessa: così creerai in lei l’aspettativa di concludere l’affare. Se invece le dici ”Vorrei solo dare un’occhiata”, sarà portata a credere che tanto non comprerai nulla e sarà meno predisposta.

L’abito ti piace? Mostrati pure entusiasta, ma aspetta a chiedere quanto costa dopo che l’avrai provato e ti sarai convinta di volerlo acquistare. Qualunque sia il prezzo, esprimi sorpresa e delusione: “Così tanto?”. La commessa, già certa della vendita, sarà disposta a concederti uno sconto del 5-10%.   

 

Al mercatino Vintage

Se il tuo obiettivo è negoziare su articoli di poco valore, non ti conviene andare con addosso un outfit molto costoso. Sì a jeans, giubbino e scarpe comode, no a borse firmate e orologi di lusso.

Una volta trovato l’articolo che ti piace, decidi quanto sei disposta a pagarlo. Definire prima il budget, ti eviterà di farti convincere a sborsare più di quanto sei disposta a spendere.

I venditori sono disposti a mercanteggiare, ma se offri meno della metà del prezzo richiesto rischi solo di offenderli: chiedere un ribasso tra il 25 e il 50% è una buona base di partenza per ottenere uno sconto del 10-25%.

Se alla controproposta del commerciante esprimi qualche dubbio, o ancora meglio, resti in silenzio, gli darai l’idea di essere meno convinta dell’acquisto. Questo gli farà perdere potere contrattuale a tuo vantaggio.

Un ulteriore trucchetto è quella di farti aiutare da un’amica complice chiedendole di fingere a convincerti di rinunciare. Così spingerai la “controparte” a farti la sua ultima migliore offerta.

Se proprio vuoi risparmiare sugli acquisti nel modo più assoluto, presentati a fine giornata: troverai sicuramente meno articoli disponibili ma più venditori disposti a calare i prezzi pur di disfarsi delle rimanenze.

Il momento migliore? 2 ore prima della chiusura!

 

All’estero

Assicurati che mercanteggiare sia previsto dalla cultura locale: in alcuni Paesi, specie in quelli mediorientali, è una pratica addirittura irrinunciabile, in quanto fa parte del rito dell’acquisto, ma in altri può essere sgradita.

Più i prezzi sono esposti in modo chiaro ed evidente, e meno è probabile ottenere uno sconto. Con un’eccezione: se sono esposti due listini, uno in dollari o euro, l’altro nella moneta locale, puoi riservarti un margine di contrattazione con cambio, pagando nella valuta più forte e ambita.

Se conosci qualcuno del posto, fatti dire quanto pagherebbe lui per l’oggetto che ti interessa. Se è meno del prezzo esposto, sai quanto puoi mercanteggiare.

Se ti è possibile, non rendere nota la tua nazionalità e conduci la contrattazione nella lingua locale: continua a negoziare finché non troverai un accordo sul prezzo e il venditore abbasserà la sua richiesta.

L’articolo ti piace parecchio ma non riesci a trovare un accordo perché il negoziante è un osso duro? Estrai dal portafoglio l’esatta cifra che stai offrendo e mostragliela per tentarlo. Se però ti trovi in un luogo a rischio rapine, meglio usare un’altra tattica: digli che accetti il suo prezzo, a patto che lui ti venda un altro oggetto a tua scelta con una cifra ridotta.  

 

Se utilizzerai questi piccoli trucchetti, mentre farai shopping, ti divertirai anche un sacco!

Vuoi condividere l’articolo? Clicca i pulsanti qui sotto!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: